Grazie a una tecnologia consolidata e all'avanguardia, l'Italia è il primo mercato europeo per i veicoli a gas naturale, con oltre un miliardo di metri cubi consumati e circa un milione di veicoli attualmente in circolazione. Il governo italiano crede nel CNG come carburante alternativo per il trasporto su strada e sta promuovendo una serie di iniziative per incoraggiare l'uso del CNG su scala ancora più ampia. L'Italia investirà circa 150 milioni di euro nei prossimi 5 anni per facilitare lo sviluppo degli impianti di rifornimento CNG. Questo aumenterà il numero di stazioni di rifornimento di gas metano esistenti, migliorerà la qualità del servizio e garantirà una distribuzione più equilibrata delle stazioni di rifornimento in tutto il paese.

Dotando l'Italia di infrastrutture e tecnologie per il gas naturale si generano altri risultati positivi: per esempio, si promuove il biometano, un combustibile con un'impronta simile a quella dell'elettricità. In particolare, può promuovere un aumento della produzione interna di gas con effetti positivi sul settore agroalimentare, poiché il biometano è ottenuto dalla lavorazione di sottoprodotti agricoli e agroindustriali.

L'ulteriore sviluppo del CNG per l'uso dei veicoli produrrà un beneficio diretto di 1,5 miliardi di euro per la tecnologia del gas naturale prodotta in Italia e più di 1 miliardo di euro di investimenti complessivi in infrastrutture per lo sviluppo delle stazioni di rifornimento CNG, con significativi benefici anche per l'occupazione. I consumatori godranno anche di un risparmio complessivo stimato fino a 800 milioni di euro in cinque anni.

La mobilità a gas è un settore in cui l'Italia è leader assoluto in Europa, con la rete di infrastrutture più estesa di tutto il continente e il maggior numero di auto a gas e di distributori che la forniscono. Il settore ha un totale di 6.000 laboratori e, tra l'indotto diretto e indiretto, impiega più di 50.000 lavoratori.

Attualmente in Italia ci sono 1444 stazioni di rifornimento CNG aperte al pubblico.