Nei prossimi anni sarà interessante vedere se tutti i progetti HVO previsti in Giappone diventeranno realtà. Allo stesso tempo, però, si dovrebbero fare ulteriori annunci sui previsti investimenti dell'HVO nel Paese. È certamente un Paese da tenere d'occhio nei prossimi anni, poiché le risorse di materie prime basate sui rifiuti rimangono enormi e il Giappone ha la forte ambizione di aumentare la propria quota del mercato globale dei biocarburanti.

La fornitura di HVO100 alle stazioni di rifornimento, tuttavia, dipenderà in larga misura dalla velocità con cui i nuovi impianti giapponesi riusciranno a raggiungere la piena o quasi piena capacità produttiva. Le unità HVO, a causa dei costi CAPEX relativamente elevati, devono utilizzare l'intera capacità produttiva dell'impianto per essere redditizie.

Alla luce della nuova legislazione del Paese, che pone maggiore pressione sulla riduzione delle emissioni di gas serra dei biocarburanti, i produttori di HVO saranno costretti a incorporare una percentuale maggiore di residui nelle loro materie prime per essere competitivi.

In Giappone, la possibilità di acquistare HVO è possibile solo per le flotte private e la fornitura presso le stazioni di servizio pubbliche è molto difficile da contrattare.