La Nuova Zelanda è pronta a sviluppare la sua prima rete nazionale di stazioni di idrogeno dal 2021 dopo l'annuncio del governo che ha approvato provvisoriamente 20 milioni di dollari per Hiringa Energy per stabilire l'infrastruttura. Il contributo di 20 milioni di dollari dell'Infrastructure Reference Group aiuterà a mobilitare altri 49 milioni di dollari da Hiringa Energy, dai partner della joint venture e da altri investitori privati per il progetto, compresi Waitomo, TIL e TR Group.

L'iniziativa prevede l'installazione di otto stazioni di rifornimento di idrogeno situate a Waikato, Bay of Plenty, Taranaki, Manawatu, Auckland, Taupō, Wellington e Christchurch. Queste stazioni permetteranno il rifornimento di veicoli pesanti a zero emissioni (veicoli elettrici a celle a combustibile alimentati a idrogeno) come camion e autobus. Questa rete iniziale coprirà circa il 95% dei percorsi pesanti nell'Isola del Nord e l'82% dell'Isola del Sud.

"Questo è uno sviluppo eccitante che può dare il via all'uso dell'idrogeno come carburante per il trasporto a basse emissioni per il futuro energetico della Nuova Zelanda", ha detto il ministro dell'Energia e delle Risorse Megan Woods. "Questo finanziamento del governo gioca un ruolo chiave nello stimolare gli investimenti privati nelle infrastrutture e dà agli operatori la certezza di investire nei veicoli a celle a combustibile. I fondi del governo impegnati avranno un enorme effetto moltiplicatore", dice l'amministratore delegato di Hiringa Energy Cathy Clennett.

Oltre alla creazione della rete di rifornimento, gli altri progetti di Hiringa Energy includono la produzione domestica di idrogeno e l'aiuto alle organizzazioni nella transizione della loro flotta o dei loro bisogni energetici all'idrogeno pulito.

In Nuova Zelanda c'è attualmente 1 punto di rifornimento privato, con vendita al dettaglio anche se è necessario un contatto preventivo.