L'India è una delle economie in più rapida crescita al mondo e si prevede che il suo consumo di energia aumenterà rapidamente. Secondo le stime del Ministero del petrolio e del gas naturale (MoP&NG), l'India ha una riserva totale di 763 milioni di tonnellate metriche (MMT) di petrolio greggio e 1.488 trilioni di metri cubi di gas naturale. Attualmente, il Paese importa quasi il 77% del suo fabbisogno di greggio e quasi il 50% del suo fabbisogno di gas naturale, il che ha portato il governo indiano a porsi l'obiettivo di ridurre tali importazioni di almeno il 10%.

Si ritiene che l'economia indiana sia attualmente su un sano percorso di crescita e questo aumenterà il consumo di energia nel paese in futuro. Questo aumento dei consumi dovrebbe essere integrato da un'interruzione del mix energetico primario dell'India a causa della sostituzione del gas naturale con il petrolio. La quota di gas naturale nel mix energetico indiano dovrebbe salire al 20% entro il 2025, rispetto all'11% del 2010

L'introduzione del metano negli autobus a Delhi e in altre città indiane è stata motivata dai potenziali benefici ambientali e per la salute offerti dal metano, riducendo le emissioni di inquinanti atmosferici critici rispetto al diesel convenzionale che sostituisce. Il metano, se utilizzato in motori ottimizzati, riduce significativamente le emissioni di particelle fini, che sono fortemente correlate con gli esiti sulla salute, tra cui malattie respiratorie e cardiovascolari e decessi, e di altri inquinanti atmosferici come monossido di carbonio, zolfo e idrocarburi non metanici.

I prezzi medi del metano e del gasolio per il periodo 2011-2015 riportati a Delhi sono stati utilizzati dal governo indiano per stabilire regolamenti per la promozione del metano come carburante per tutta la mobilità del Paese, dal momento che Delhi ha un mercato importante e considerevoli per entrambi i carburanti e al fine di valutare tutti i casi su base uniforme in termini di prezzo del carburante